I cinque migliori videogiochi per Android

I migliori videogiochi per Android disponibili per il download sul Play Store per smartphone e tablet con il sistema operativo di Google

È vero che è difficile scegliere una selezione dei 5 migliori videogiochi per Android: avremmo potuto facilmente estendere la nostra lista ai primi 50, ma non abbiamo voluto abusare della pazienza dei lettori. Percui abbiamo fatto una selezione molto ristretta a seguire, ecco quindi quelli che secondo noi sono i cinque migliori videogiochi per Android.

Super Stickman Golf 2

Questo videogame ha di originale che mescola elementi del classico gioco del golf a elementi di puzzle. Come nel vero golf, bisogna evitare di incappare in banchi di sabbia e ostacoli acquatici. Ma la prima originalità che si incontra nel gioco è la ricchezza di nuove variabili e nuove sfide cui va incontro il giocatore.

Per fortuna, quest’ultimo ha a disposizione una ricchissima gamma di Powerups che ne elevano il livello di gioco e gli concedono con molta creatività ulteriori chances di tirarsi d’impiccio: per esempio, ghiacciare il laghetto e eseguire uno swing in caduta o appoggiato a un muro. Questa scelta di soluzioni rende Super Stickman Golf 2 ben più moderno di qualsiasi altro gioco di golf 2D con misuratore di potenza e ambiente realistico.

Perfino la scelta del cappello (effettuata con un ingegnoso sistema di lotteria) non è semplicemente una decisione estetica senza conseguenze, ma può comportare un Powerup: per chi sceglie il cappello da pirata l’acqua sarà rosso sangue e chi sceglie di mettere la testa in un sacchetto potrà prendere la mira più facilmente, grazie a una freccia più grande.

Un percorso completato con successo fa progredire il giocatore da beginner a pro, accumulando stelle d’oro e offrendogli soddisfazioni sempre crescenti. Il gioco, particolarmente ben finito e dall’apparenza sofisticata, è proposto in versione Single Player e Multiplayer.

Triple Town

Questo videogioco è praticamente un puzzle il cui obiettivo è quello di costruire la città più grande possibile. Più grande è la città e più punti si ottengono. Secondo la logica matematica del gioco, tre mattonelle di erba fanno un cespuglio, tre cespugli fanno un albero, tre alberi fanno una capanna e in questo modo si formano case e quartieri interi.

Il fatto è che questo gioco, il cui principio appare semplice, è altamente assuefante. Si vuole sempre fare di più e non si vuole permettere a nessuno di fermare l’avanzamento della città. Chi ha parlato di farlo? Ebbene sì, ci sono orsi giganti che ostacolano l’avanzamento dei lavori, pur necessari per via della crescita della popolazione. Il gioco richiede molta strategia, perché una volta completata la tabella 6×6 il gioco finisce, e ogni mattonella inutile è sprecata.

Bisogna quindi essere dei palazzinari molto astuti per selezionare unicamente le mattonelle di cui si ha bisogno, unendole a gruppi di tre e liberando così lo spazio sulla tabella per poter continuare a costruire a dismisura…

Tiny Thief

Questo gioco di Rovio è un classico puzzle di avventure punta e clicca: il nostro ladruncolo ha come obiettivo quello di scoprire il tesoro nascosto in ogni livello e di impossessarsene senza farsi scoprire. Il sistema di punto e clicca è preciso e ben congegnato e permette a chi sceglie bene il momento per nascondersi o per scappare di riuscire nel suo intento con successo.

Una grafica di ottima qualità accompagna le azioni furtive che questo gioco ci induce a compiere, attraverso personaggi simpatici e accattivanti. Abbindolare le guardie, catturare il bottino e fuggire senza farsi sorprendere sono gioie rinnovate a ogni livello in questo vivacissimo videogame che offre i classici challenges per indurci a giocare oltre i crediti iniziali.

Super Hexagon

Questo è l’esempio di un gioco semplice che si trasforma in un perfetto rompicapo. Come ci riesce? Caratterizzato da poche regole, semplici come il più semplice dei giochi, punisce severamente chi osa compiere una scelta sbagliata. L’obiettivo del gioco è quello di guidare una minuscola forma triangolare attraverso un labirinto esagonale senza toccare alcunché. Il tutto è reso difficile dalle pareti dell’esagono che convergono verso il centro lasciando sempre pochissime vie di scampo al piccolo triangolo indifeso. Sfiorare un muro ha come conseguenza immediata e ineluttabile la fine del gioco che ci rimanda all’inizio, tutto da rifare.

È un gioco che dura meno di un minuto, quindi ideale per ammazzare il tempo quando si ha una corta attesa davanti a sé. In ogni caso, bisogna saperlo subito, anche i giocatori dalle mani più abili perderanno centinaia di volte prima di riuscire. Ma il successo quando arriva è molto gratificante e la musica ha un ritmo eccezionale, veloce quanto i muri impazziti dell’esagono. Ovviamente, deciderete di riprovare “ancora un’ultima volta”, ma l’ultima per davvero non arriva mai…

Where’s My Water

Nella categoria dei rompicapi, il simpatico alligatore Swampy ha bisogno di aiuto per trovare l’acqua che gli permetterà di fare il bagno. Se Swampy, una riuscitissima creatura Disney, si trovasse nel suo ambiente naturale, sarebbe facile. Il problema è che Swampy si trova in fondo a complicatissimi canali sotterranei e per aiutarlo il giocatore deve fare prova di grande creatività per risolvere i vari problemi tecnici e logistici.

Bisogna far passare l’acqua in qualsiasi modo e i grafici di Disney continuano a inventare nuove sfide, che si snodano su decine e decine di livelli, per un divertimento che si rinnova sempre e non finisce mai. Ovviamente, quando si tratta di fare un bagnetto non mancano mai gli anatroccoli di gomma e il giocatore deve coglierne tre a ogni livello se vuole salire al livello superiore. Sembra un gioco di semplicità infantile, ma a mano a mano che si sviluppa richiede moltissima immaginazione e capacità creative impressionanti.

Ovviamente, i ruoli cambiano col tempo: finché si tratta di una semplice doccia, l’acqua violacea è cattiva e va evitata; ma quando l’alligatore vuole mangiare qualcosa che è ricoperto dalle alghe, ha bisogno proprio di quell’acqua violacea per distruggere le alghe e mangiare a sazietà. Come si fa? L’abbiamo detto, è un rompicapo…

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