Firefox Mobile OS: ecco come testarlo su PC, Mac e Linux

Firefox Mobile OS è un sistema operativo per smartphone completamente aperto e libero che gestisce le applicazioni web basate su HTML5.

Negli ultimi due anni, stanno cominciando ad arrivare dei nuovi sistemi operativi mobili, che cercano di creare concorrenza ai due sistemi operativi per smartphone di maggior successo al momento: Android e iOS. All’ inizio è stata la Samsung, che ha creato Bada, sistema operativo che ha avuto poco successo, ma adesso a riprovarci è Firefox, con il suo nuovo sistema operativo mobile chiamato Firefox Mobile OS.

Firefox Mobile OS, nome in codice Boot of Gecko, ha recentemente stupito moltissime persone grazie alla sua interfaccia utente basata su HTML5. Firefox Mobile OS vuole essere un sistema operativo completamente aperto e libero che gestisce le applicazioni web basate su HTML5, il che significa che gli sviluppatori di applicazioni per il sistema operativo mobile di Firefox, saranno in grado di  distribuire le applicazioni a qualsiasi altra piattaforma mobile con un browser compatibile con HTML5.

I produttori inoltre sostengono che il sistema operativo sarà più leggero e più veloce di quello che a oggi rappresenta il sistema operativo mobile aperto per eccellenza, Android.

Mozilla sta entrando in un mercato difficile dovendo competere con dei colossi come Windows Phone, iOS, Android, Blackberry e altri che stanno lottando per avere la propria fetta di torta. Visto che Microsoft, Google e Apple stanno investendo miliardi di dollari sul proprio sistema operativo mobile, Mozilla dovrà trovare un modo creativo per attirare sviluppatori e utenti sulla loro piattaforma.

Visto che si tratta di un nuovo sistema operativo, che dovrà immettersi in un mercato già molto affollato, ci auguriamo il meglio per Mozilla, ma sapendo che i colossi del settore stanno lottando ferocemente, Mozilla avrà il suo bel da fare per emergere. Un punto di forza di Firefox OS è da ricercare nella bassa richiesta di potenza hardware.

Gli smartphone, infatti, avranno bisogno del minimo indispensabile per elaborare le informazioni scaricate dal web. La velocità di connessione dunque rappresenterà il vero criterio per valutare le performance dei dispositivi.  Un ulteriore pregio del sistema operativo è la sua natura “open source“.

Questo vuol dire che gli sviluppatori che vorranno contribuire a migliorare la piattaforma o le applicazioni che ad essa appartengono, potranno scaricare liberamente il codice di programmazione per apportare le loro modifiche. Firefox OS è infatti un sistema totalmente aperto che potrebbe attirare l’attenzione di molti utenti.

I piani alti di Mozilla si dicono soddisfatti del lavoro svolto e fiduciosi sul futuro del sistema operativo. A tal proposito Brendan Elch – Chief Technology Officer della società – ha affermato che il web sta prendendo sempre più piede sugli smartphone attuali e presto potrebbe superare per importanza anche l’utilizzo delle normali applicazioni.

Da questo pensiero è nato Firefox OS: “Cosa potrebbe fare l’Open Web se applicato ad una piattaforma hardware? Il successo di iPhone ha mostrato alle persone come il web possa prendere posto sugli smartphone. Dopo qualche anno l’importanza della dotazione hardware ha perso rilevanza e ad esempio lo smartphone che abbiamo presentato (al Mobile World Congress) non è molto costoso”.

Il sistema operativo dovrebbe arrivare sul suo primo telefono commerciale grazie alla compagnia Telephonica, in Brasile, verso la fine di quest’anno o al massimo all’inizio del 2013. Anche se dovremo aspettare l’anno prossimo per mettere le mani sul nuovo sistema operativo mobile, Mozilla ci permette fin da subito, di provare il suo nuovo sistema operativo mobile sul computer. Le versioni di prova di Firefox Mobile OS sono state rilasciate come build desktop, che aiuteranno gli sviluppatori a scoprire eventuali falle o bug.

Per provare il nuovo sistema operativo sul proprio computer Windows, Mac o Linux, basterà seguire le istruzioni rilasciate sul suo sito ufficiale, a cui potremo accedere da qui.

Gli utenti dovranno smanettare un po con i file di configurazione al fine di eseguire il software. Il processo consiste nell’ottenere l’ultimo codice Gaia dal repository GitHub e generare un profilo da utilizzare nell’ambiente. I passi da seguire sono documentati nella pagina di Gaia Hacking, sulla Wiki ufficiale di Mozilla.

Dopo aver creato un profilo, siamo riusciti a ottenere l’ultima nightly build B2G provando così Gaia su Mac OS X. E’ importante notare che la piattaforma è ancora un “work in progress” e che quindi il processo in futuro verrà nettamente semplificato, senza contare che verranno eliminati tutti i bug riscontrabili al momento, il tutto verrà ottimizzato per funzionare senza particolari rallentamenti di sistema .

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