Page Speed, migliora la velocità e il posizionamento del tuo sito web

Page Speed, migliora la velocità e il posizionamento del tuo sito web. Con Page Speed si interviene sul codice html e css della pagina per migliorarne la velocità di caricamento. Più un sito è veloce a caricare le pagine e meglio è indicizzato da Google.

Da non molto tempo la velocità di caricamento delle pagine web è diventata una dei duecento parametri per determinarne il posizionamento nei risultati delle ricerche su Google. Un sito, che contiene centinaia se non migliaia di pagine, non è sola grafica ma anche un insieme armonioso di javascript, funzioni e accorgimenti che, qualora non vengano utilizzati a dovere, rischiano di lasciarci con un sito lentissimo da caricare e praticamente inutilizzabile.

Il problema di fondo è che abbiamo assistito negli ultimi anni a ottimi cms open source con template e funzioni che rallentano non poco l’esperienza di navigazione del lettore. Nel caso di WordPress ad esempio, ciò si traduce nell’abbondare di plugins e javascript, con blog che arrivano anche a 45 plugins a caricamento contemporaneo, una “mostruosità” ma anche un cattivo uso di ciò che viene offerto in aggiunta al proprio CMS. Google ha perciò deciso di premiare quei siti che hanno una velocità di caricamento ottimale delle pagine web.

Questo ci fa guadagnare punti sui motori di ricerca e quindi sulla nostra visibilità: un sito o blog che carica le proprie pagine più veloci di un altro, a parità di contenuti e qualità ovviamente, risulterà più in alto nei risultati della ricerca fatti con Google. Siamo stati quindi un po’ tutti presi dalla fobia di velocizzare il sito eliminando gli inutili orpelli che lo rallentavano.

E così BigG ci è venuto incontro e tramite la community di Code ha deciso di rendere pubblico con licenza Apache 2.0 il codice di Page Speed. Non è l’ultima trovata o l’idea dell’anno. Tutt’altro.

Page Speed è un tool basato sulle best practices interne, raccolte negli anni al fine di valutare ed ottimizzare le performance di page-load dei siti proprietari Google. Il prodotto viene proposto come add-on per Firefox da utilizzare all’interno di Firebug (da installare prima come add-on firefox).

Page Speed ci indica, basandosi su un semplice schema a semaforo (verde – giallo – rosso), cosa va, cosa non va e cosa potrebbe andare meglio all’interno del codice delle pagine. Ma non si ferma qui. Ci suggerisce anche, seguendo delle pratiche consolidate o dei basilari principi di ottimizzazione, le eventuali migliorie da apportare.

Non sempre queste ultime vanno d’accordo con le regole più comuni di webdesign (che storceranno il naso) o i più diffusi workaround utili a contrastare i browser quirks (caricamento pagina non conforme allo standard w3c), ma è chiaro fin dall’inizio che lo scopo dichiarato di Page Speed è l’ottimizzazione dei tempi di caricamento delle pagine.

Il tool è per chi è a conoscenza di come installare mod deflate oppure applicare htaccess rules, si tratta quindi di un software per gli “addetti ai lavori” e bisogna sapere dove mettere le mani. Page Speed ci fornisce diversi dati utili che sono lo status del caching delle immagini, ottimizzazione immagini, status hostname, status dns (quanti siti vengono “chiamati” non appena vi è un refresh della nostra pagina), presenza di CSS Expressions, utilizzo di CSS selector, presenza o assenza della compressione GZIP, minify ecc…

L’ impiego di Google Page Speed è molto semplice in quanto si installa nel browser come un qualsiasi altro normalissimo plugin richiamando la sezione Firebug dalla apposita tendina chiamata “Strumenti” per selezionare la tab correlata “Page Speed” una volta caricata completamente la pagina da migliorare.

A questo punto nella bacheca che appare si va su “Performance” e poi su “Analyze Performance”. Dopo un breve processo appariranno una serie di consigli molto analitici sui miglioramenti da effettuare. I bollini rossi sono i punti con maggiori problemi mentre quelli gialli hanno un impatto più moderato.

Il segno verde significa che in quel caso è tutto OK. Anche in questo caso però bisogna cercare dei compromessi tra la velocità e l’usabilità del sito. Normalmente un buon sito web deve caricare la pagina tra i 5 e gli 8 secondi. Per conoscere la velocità di caricamento basta andare su Stopwatch ed inserire l’URL della pagina da monitorare.

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