Stampanti 3D: a cosa servono e quali acquistare

Introduciamo l'argomento delle stampanti 3D: a cosa servono, come funzionano e soprattutto quali acquistare. Alcune caratteristiche e funzioni della stampa 3D

Negli ultimi anni hanno iniziato ad affermarsi  molti nuovi tipi di dispositivi nel mondo della tecnologia da collegare ed utilizzare con i computer, come cellulari, fotocamere, tablet  e tanti altri. Sicuramente questi strumenti ci hanno semplificato la vita, rendendo le più classiche operazioni come quelle compiute con le macchine fotografiche, inutili. Infatti in molti hanno smesso di portare le proprie fotografie dai fotografi e hanno iniziato a stampare in casa le proprie foto.

Senza dubbio, come già detto, le fotocamere non hanno cambiato la vita a nessuno, ma l’hanno semplicemente semplificata e migliorata. C’è un nuovo strumento invece che promette di cambiare radicalmente la vita di ogni utente. Stiamo parlando di un cambiamento come non se ne vedeva dai tempi di Gutenberg, a cui dobbiamo l’invenzione della stampa a caratteri mobili, da cui derivano le moderne stampanti.

Lo strumento di cui parliamo è proprio una stampante, ma non quella classica che siamo abituati a vedere in ogni casa, ma una 3D. Le stampanti 3D, a differenza di quelle classiche, non stampano fogli di carta (che sono 2D), ma stampano oggetti. Gli oggetti in questione possono essere creati con un semplice programma di modellazione 3D, come può essere 3D Studio Max, che è a pagamento o Blender, che invece è gratuito.

Per i neofiti questi programmi potrebbero risultare difficili da utilizzare, per questo consigliamo ai principianti di utilizzare Sketchup. Gli oggetti in questione possono pure essere scaricati da internet, evitandoci così la fatica del dover creare l’oggetto in questione dal nulla.

In rete è possibile trovare migliaia di oggetti da stampare e con un pò di fortuna, riusciremo a trovare l’oggetto da noi desiderato. Ma a cosa serve stampare degli oggetti in 3D? Gli usi sono potenzialmente infiniti. Si potrebbe stampare qualsiasi cosa, come un soprammobile, un action figure, un giocattolo o una cover per smartphone personalizzata.

Questi sicuramente sarebbero gli usi più classici a cui si potrebbe pensare, ma non sono i soli. Molti potrebbero stamparsi le parti danneggiate di un oggetto già in proprio possesso, come il case di un computer o una montatura per occhiali personalizzata. A cambiare non sarebbero solo le abitudini degli utenti, ma anche dei commerciati, così come il modo di vendere oggetti su internet.

In molti potrebbero creare degli oggetti su ordinazione, cominciare a vendere i progetti su eBay e lo stesso potrebbero fare anche le grandi aziende. Con questo tipo di commercio a guadagnarci sarebbero in molti. Il venditore infatti risparmierebbe sui materiali e sulla spedizione dell’oggetto, che potrebbe vendere quindi ad un prezzo più basso e il compratore potrebbe avere l’oggetto subito, senza dover aspettare la spedizione dello stesso tramite corriere, pagandolo ad un prezzo minore a quello di mercato. Insomma, con un pò di creatività gli utilizzi possono essere tanti.

Stampanti 3D consigliate

I prezzi delle stampanti 3D a poco a poco stanno scendendo di prezzo e in rete è possibile acquistarne una a poco prezzo. Per i principianti è consigliata la Solidoodle 3 che costa 600 euro o in alternativa è possibile acquistare il modello precedente a solo 380 euro che ha un volume di stampa di 14x14x14 centimetri.

Ovviamente ci sono stampanti con una risoluzione più elevata, che permettono di stampare oggetti più grandi come la Makergear M2, che costa 1350 euro e ha un volume di stampa pari a 20,3x25x20,3 centimetri. Esistono tanti tipi di stampanti che vanno da un prezzo di 145 euro ad un massimo di 10.000 euro, ma a nostro avviso quelle con un ottimo rapporto qualità prezzo sono queste due.

Attualmente il problema di queste stampanti non è il prezzo dell’oggetto, ma il prezzo dell’ “inchiostro”. Infatti ogni cartuccia (capace di stampare un solo oggetto di piccole dimensioni) costa circa 50 euro, cosa senza dubbio poco conveniente, equiparandolo con il prezzo dell’oggetto creato. A nostro parere queste stampanti cominceranno a diffondersi, e quindi a calare notevolmente di prezzo, solo quanto i materiali da utilizzare, saranno più economici e più variegati.

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