Towelroot, root per Galaxy S5 e Nexus 5

Guida al root per Samsung Galaxy S5, S4, Note 3, Nexus 5 grazie a Towelroot, una semplice app per ottenere i permessi di root su Android KitKat

Uno dei motivi per cui moltissimi utenti Android scelgono i dispositivi della linea Samsung Galaxy è perché è facilmente rootabile, cioè permette all’utente di poter avere i diritti di amministratore del proprio terminale in maniera facile e comoda. Non tutte le case di produzione sono così tolleranti, e in molti hanno riscontrato problemi con il root.

Ufficialmente nemmeno Samsung permette il root sui propri dispositivi, ma non ha mai complicato la vita agli utenti che decidono di fare questo passo. Ovviamente l’ultimo dispositivo ammiraglio della gamma Samsung Galaxy, non poteva mancare all’appello, per cui di seguito ecco la guida al root per Samsung Galaxy S5.

Il sistema che andremo ad utilizzare per effettuare il root sul Samsung Galaxy S5 è il famoso Towelroot. Towelroot è una delle ultime applicazioni rilasciate dal famoso sviluppatore GeoHot che ha rivoluzionato il mondo del modding grazie a questo nuovo tool dall’utilizzo facile e veloce.

I dispositivi compatibili con Towelroot non sono ancora tanti ma aumentano con il passare dei giorni, tra questi troviamo il Galaxy S5 nelle versioni americane degli operatori AT&T e Vetrizon, ma tale tool funziona anche sulle versioni internazionali del device non che su altri prodotti Android come Galaxy S4, S4 Active e Note 3 e Nexus 5.

Il motivo per cui utilizzeremo Towelroot è perché permette di ottenere i permessi di root su tutti i Galaxy che sono stati aggiornati a KitKat 4.4.4, ma soprattutto, la cosa più importante è che non va ad aumentare il contatore Knox. Per chi non lo sapesse il contatore Knox è un nuovo sistema di sicurezza creato da Samsung che di fatto non impedisce il root o la modifica del terminale, ma che permette alla stessa Samsung di capire se un terminale è stato modificato o meno.

In questo modo Samsung potrà vedere tutte le operazioni fatte sul terminale percui anche quelle illecite che potrebbero far perdere la garanzia, per cui in molti si sono sentiti limitati nell’effettuare il root del proprio terminale. Grazie a Towelroot però questo problema è stato aggirato sapientemente.

In ogni caso, come da nostra abitudine è bene elencare i rischi che si corrono rootando il proprio dispositivo e che noi in ogni caso, pur essendo un metodo abbastanza sicuro, non ci assumiamo nessuna responsabilità di quanto possa accadere ai vostri smartphone. In ogni caso non è consigliabile effettuare il root se non si sa prima cos’è e a cosa serve e quali sono i potenziali rischi.

Nello specifico l’app Towelroot non permette di installare una recovery modificata o di resettare il contatore Knox, ma permette di ottenere i permessi di root sfruttando una vulnerabilità di Android scoperta di recente dall’hacker Pinkie Pie. Questa vulnerabilità potrebbe essere però sfruttata anche da malintenzionati, pertanto sconsigliamo di installare sul proprio telefono app provenienti da fonti non sicure.

La procedura non cancellerà alcun dato sul telefono, ma noi consigliamo sempre di effettuare il backup in caso di incidenti o malfunzionamenti vari. Al momento in cui scriviamo questo articolo non risulta alcun caso di contatore Knox alterato per colpa dell’app Towelroot. Fatta questa premessa iniziamo a vedere cosa abbiamo bisogno per effettuare questa semplicissima procedura per poi passare alla guida vera e propria.

Per prima cosa ovviamente dovremo scaricare l’applicazione Towelroot, per cui non dovrete far altro che cliccare su questo link e poi sulla lambda nella pagina che vi si apre. E consigliabile scaricare il programma direttamente dal telefono, in quanto non avremo bisogno del computer per effettuare il root. In caso contrario dovremo scaricare il programma sul computer e successivamente spostarlo nella memoria interna o esterna del nostro dispositivo.

Ora andiamo nelle impostazioni del nostro Samsung Galaxy S5 e muoviamoci su Impostazioni> Sicurezza> Origini sconosciute, spuntando quest’ultima voce. Fatto questo grazie a qualsiasi gestore file o tramite l’app download, andiamo a selezionare il file tr.apk, avviando così l’installazione. Finita quest’ultima andiamo nell’app appena installata, avviamola e selezioniamo la voce root, attendiamo che venga effettuato tutto il processo. La procedura dovrebbe durare all’incirca 15 secondi, al termine dei quali il nostro telefono si riavvierà e ad avvio completato avremo i permessi di root.

Pur non essendo necessario ai fini del funzionamento del programma e del root di per se, è consigliabile scaricare dal Google Play Store il software SuperSU, quest’ultima applicazione serve per poter gestire i permessi di root che andremo ad acquisire, in quanto su alcuni terminali, senza questo programma, gli effetti del root potrebbero non essere visibili.

E’ possibile che con i prossimi aggiornamenti di Google o di Samsung la vulnerabilità sfruttata da Towelroot verrà corretta, per il momento tutto è funzionante. Se per voi sono fondamentali i diritti di root vi consigliamo di disattivare l’installazione automatica degli aggiornamenti OTA (impostazioni di sistema > info sul dispositivo > aggiornamenti software).

Per maggiori info vi rimandiamo al suo thread ufficiale su XDA, dove potete trovare anche l’esperienza di altre persone sul suo uso.

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